Biblioteca in carcere
L’obiettivo del progetto è tutelare il diritto alla lettura delle persone private della libertà e assicurare alle persone minori e giovani adulte recluse la possibilità di accesso ad un patrimonio librario adeguato alle loro esigenze.
I volumi scelti sono adatti al contesto, fruibili per persone adolescenti di diverse provenienze sociali, culturali e nazionali in quanto il libro è concepito come uno strumento fondamentale per l’emancipazione e l’accesso a una cultura multietnica, aperta e libera.
Con la propria attività FuoriRiga attua le disposizioni legislative che riconoscono il diritto alla lettura creando uno spazio di discussione e confronto, dove l’accesso ai libri è parte integrante di un quadro più ampio di attività e laboratori culturali.
FuoriRiga assicura l’apertura e l’attività laboratoriale della biblioteca in alcuni giorni della settimana garantendo allo stesso tempo il servizio prestiti e la raccolta dei “desiderata” nelle palazzine dove risiedono le giovani persone detenute.
La collezione libraria è stata costruita grazie al contributo economico della Chiesa Valdese, ai fondi del 5×1000, alle donazioni private e al Mercatino nonché ai canali aperti in 10 anni con librerie, biblioteche, privati cittadini, ambasciate, istituti culturali e religiosi.
L’associazione, inoltre, realizza iniziative specifiche per assicurare che l’accesso alla biblioteca, a volte ostacolato dalla forte presenza maschile, sia garantito a tutte le persone.
